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Parte Prima — Al taf Italia
Le altre vie principali sono via di Po, con portici che rannodansi a quelli che corrono tutt'attorno spiazza Castello, il cuore di Torino, con palazzi, caffè, università, magazzini e botteghe splendidissime ecc. ; la via Soma, che collega la piazza Carlo Felice a piazza San Carlo e a piazza Castello; la gran via della Cernala, che segue la via Santa Teresa, coi due grandi quartieri che raccolgono le tradizioni dell'antica Cittadella, ecc. All'antica galleria Natta in via Roma, e alla recente galleria Industriale o Subalpina costruita nel 1873 da Pietro Carrera (grande ed elegante salone con sotto ed accanto il caffè Romano, larga 14 metri e alta 18 con belle botteghe) un'altra ne fu aggiunta testé, la galleria Calieri e Mossotto di 3 piani oltre le botteghe, con imbocco principale da via Roma e sbocchi nelle vie Arcivescovado, Venti Settembre e Carrozzai; questa galleria ha un ampio salone di circa 1000 m. q., alloggi, botteghe e negozi.
Piazze. — Dalle vie e dalle gallerie passiamo ora a descrivere le piazze che per numero, ampiezza e bellezza non hanno le uguali, e non nelle sole altre città d'Italia.
La Piaiia Castello forma il cuore di Torino. Prese il nome dal palazzo Madama, che sorge nel centro già detto il Castello, e ad essa fan capo via Po, via della Zecca, via Roma, via Garibaldi, via Palazzo di Città, via Barbaroux, via Accademia delle Scienze. Essa ha la figura di un rettangolo e misura 37,464 m. q. È circondata da palazzi regolari, ornati di portici, eccettuato il nord-ovest dove trovansi il palazzo Reale e la chiesa di San Lorenzo. Nell'angolo sud-est, sotto al palazzo delle Finanze, v'ha la grandiosa Galleria Subalpina che eongiunge i portici di piazza Castello con quelli del palazzo Carignano.
Piazza San Carlo (fig. 10). — Questa piazza è la più bella e regolare di Torino e ritenuta da molti come una delle più artisticamente belle d'Europa, anche a cagione dello stupendo monumento equestre in bronzo (opera del Marocchetti) di Emanuele Filiberto che vi sorge net'centro. L'attraversa via Roma e la toccano ai due estremi via Santa Teresa, via Maria Vittoria, via Alfieri e via Ospedale. Fu aperta nel 1638 sui disegni del conte Castellamonte e misura 12,750 m. q. A levante e ponente la chiudono due magnifici palazzi, ornati di portici. La fronteggiano le facciate delle chiese di San Carlo e di Santa Cristina.
Piazza Vittorio Emanitele I. — Cinta di portici, sorse nel 1825 sui disegni di Giuseppe Frizzi. È collocata in dolce declivio alla estremità di via Po e per un magnifico ponte in pietra comunica all'altra sponda del fiume di fronte al tempio della Gran Madre di Dio. Misura m. q. 32,400. E degna di nota la maestria colla quale l'architetto nascose la pendenza della piazza e dei fabbricati.
Piana Vittorio Emanuele 11 — Si trova sul punto d'incrociamento dei corsi Siccardi e Vittorio
Emanuele II. Nel suo centro si sta innalzando un grandioso monumento al medesimo Re Galantuomo, dovuto alla generosità dell'augusto suo figlio Umberto I. sul progetto presentato dallo scultore L. Costa e scelto dopo pubblico concorso.
Piazza Emanuele Filiberto. — Venne aperta nel 1814 sui disegni dell'architetto Lombardi. Sorge all'estremità di via Milano, è di forma ottangolare ed occupa un'area di 51,300 m. q. Sulla medesima furono erette grandi tettoje simmetriche ad uso di pubblici mercati. La parte della piazza allo sbocco di via Milano ha un recinto di portici di 170 m.j fatti sul disegno del Juvara e dicesi Piazza Milano.
Piazza Carignano.. — Situata a breve distanza da piazza Castello, alla quale si accede per via dell'Accademia delle Scienze, è chiusa a levante dal palazzo Carignano, rimpetto al quale si trova il teatro omonimo. È abbellita dal monumento innalzato a Vincenzo Gioberti.
Piazza Carlo Al licito. — Sorge dinanzi alla nuova facciata del palazzo Carignano. Nel suo centro elevasi il monumento innalzato nel 1861 al re Carlo Alberto. Il porticato del palazzo Carignano è di m. 80 e mette agli uffizi postali.
Piazza Carlo Felice. — Trovasi all'estremità di via Roma dinanzi alla stazione centrale delle Ferrovie Alta Italia. A levante e ponente è fiancheggiata da due ordini di palazzi costrutti sul disegno dell'architetto Carlo Promis e decorati di portici che misurano 410 m. La parte centrale della piazza è occupata da bellissimo giardino con un getto d'acqua spinta a circa 40 m. Tra detto giardino e la stazione centrale v'ha il monumento di bronzo di Massimo d'Azeglio, lavoro del Balzico. Misura 16,054 m. q.