Stai consultando: 'La Famiglia dell'Antiquario ', Carlo Goldoni

   

Pagina (119/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (119/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Atto ter/,»
   113
   A iis. Se lo dico;1 Brighella mi ha rovinato.
   Già. E per condimento delle nostre felicità, abbiamo una moglie per uno, che formano una bella pariglia.
   A n s. Io non ci penso più.
   Già. E chi ci ha da pensare ?
   A n s. Oh ! non ci penso più. M'hanno fatto impazzire tanto che basta.
   SCENA Vili.
   Pantalone e detti.
   Pan. Con so bona grazia.
   Ans. (Eccolo qui il mio tormento).
   Pan. Sior Conte, sior genero, mè compatissa, se vegno avanti arditamente. 3 Se tratta de assae, se tratta de tutto, e qua bisogna trovarghe qualche remedio.
   Ans. Io lascio far^ a voi.
   Pan. Ella voi tender 1 alle so medaggie.
   Ans. Fin che posso, non le voglio lasciare.
   Pan. E vu, sior zenero, cossa diseu ? Vie par che se possa tirar avanti cussi ? Ve par che vaga bene i affari della vostra casa ?
   Già. Io dico che in poco tempo, ci ridurremo miserabili più di prima.
   Pan. Sior Conte, sentela cossa che disse so fio?
   2 Comico anche questo. Il ' gran Brighella „ è diventato il capro espiatorio : se lo dico !
   :l Da quando Pantalone l'ha tirato in quel pandemonio, pare che il Conte si sia compromesso e l'abbiano fatto ' impazzire „ ! Chi ha ragione è sempre lui.
   Scena Vili — 1 Pantalone ha preso la sua risoluzione e non perde tempo. Non si fa annunziare col solito rispettoso — ' Se poi vegnir ? „ — ma entra senz' altro ' arditamente „.
   1 attendere, badare.
   3 vadano. %r
   N. Vaccaliuzzo — Goldoni, La famiglia dell'antiquario
   8