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La famiglia dell' antiquario
SCENA VII.
Altra camera del conte Anselmo.
Il conte Anselmo, poi il contino G i a ci n t o .
A n s . Se avessi atteso solamente alle medaglie e ai cammei, 1 non mi sarebbe successo quello che mi è successo. Maledetto Brighella ! Mi ha rovinato.^*^
Già. Brighella non si trova più; egli è partito di Palermo; e non si sa per qual parte.
A n s . Pazienza ! Mi ha rovinato.
Già. Ah ! signor padre, siamo rovinati tutti. Dei ventimila scudi non ve ne sono più. Alla raccolta vi è tempo. E per mangiare ci converrà far dei debiti.
calmare la moglie, finché scoppiato lo scandalo, in mezzo alla bufera, scatta nel grido sublime, ch'è di disperazione e di trionfo insieme : Le mie medaglie ! Le mie medaglie ! ; e scappa da quella casa di matti in Galleria — Comico Pantalone, ch'entra bel bello nel momento decisivo dell' aggiustamento e passa dalla sorpresa allo stupore, guardando il gran da fare di quei due diplomatici, come fossero loro i padroni di casa; e se ne sta prima tra stupito e incredulo ad osservare, poi, travolto anche lui nel vortice dell'azione, dà una mano, consiglia, modera, rimprovera; finché scoppiato il tumulto, non sa in che mondo sia e al genero che piagnucola risponde secco : — Se c'è il diavolo, che ci stia ! — e; mentre gli altri fuggono sgomenti o furibondi, egli rimane inton-dito e solo sulla scena vuota, che pare un campo di battaglia devastato; e allora gli sfilano davanti agli occhi, come li aveva visti poco prima, gli eroi della commedia; e vede o gli par di vedere, finalmente, le cause di tanto disordine; e per la prima volta dà ragione a quel ' vecchio matto „ del Conte, che non è il solo responsabile : — Donne capricciose; mariti (padre e figlio !) senza cervello; serventi per casa.
Scena VII. — 1 Come se avesse mai pensato ad altro ! L' antiquario, pur di non darsi torto, quasi quasi ne incolpa la famiglia.