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   La famiglia dell' antiquario
   gabbia di matti; e lancia in viso una frase volgare ma degna di loro: Chi ha la rogna se la gratti!
   Il 2° atto prolunga l'azione, non sempre naturalmente; c' è del prolisso e del vuoto qua e là. I personaggi mantengono ciascuno la propria posizione e il proprio carattere; è uno svolgimento e un aggravamento della crisi interna della famiglia Terrazzani, con tentativi mal riusciti di pacificazione generale da parte de' Cavalieri e, infine, di Pantalone. Anche in questo secondo atto, tra i personaggi sbiaditi e insignificanti, campeggiano le due grandi figure dell'Antiquario e di Pantalone : quello sempre uguale a sè stesso, mente refrattaria e impenetrabile a qualsiasi altra idea che non sia d'antichità; questo, uu vecchio galantuomo, non ancora bene orientato, timoroso quasi di prendersi troppa confidenza in una casa aristocratica, che vede il male ma non sa ancora scorgere il rimedio, e crede di trovarsi in una ' gabbia di matti „.
   L'impressione, infatti, che rimane in noi, è un senso di freddezza glaciale in questa casa, ove tutto è distrutto : 1' affetto, la confidenza, l'amor materno e filiale, quel calore intimo eh' è la pace domestica, il focolare domestico, il sorriso familiare. Un figlio impotente e inutile, un padre maniaco che ride incosciamente di tutti e di tutto che non siano medaglie, una madre bisbetica, tutta intesa ai privilegi di dama... Sentite un freddo che agghiaccia, un vuoto che sgomenta, un disordine che paralizza, un nervosismo che irrita. Ma sentite anche che, non ostante l'indignazione e lo sconforto, la partita non è perduta e Pantalone ritenterà la prova.