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La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   80-
   La famiglia dell' antiquario
   Isa. Che balorda ! nè anche andar in camera a saper qualche cosa, per sapermelo dire; va', che sei una scimunita. Col. Balorda ! scimunita ! Non volevo dirvelo; ma ci
   sono stata. Isa. Sì ? contami, che cosa facevano ? Col. Parlavano segretamente. Isa. Discorrevano forse di me? Col. Sicuro. Isa, Che cosa dicevano ?
   Col. Che siete fastidiosa, sofistica, e che so io. Isa. Cavaliere malnato !
   SCENA XV.
   Il Dottore con l'acqua calda, e dette. Dot. Ecco l'acqua calda.
   Isa. Andate al diavolo : non sentite che scotta ?
   ( la prende, le pare bollente, e, gettandola via, coglie
   [ il Dottore
   Dot. Obbligatissimo alle sue grazie. Isa. Di grazia, che vi avrò stroppiato ! Dot. Io non parlo.
   Isa. E così, che altro hanno detto di me? (a Colombina Col. Non ho potuto sentir altro. Ma se sentirò, dirò tutto. Isa. Sta attenta; ascolta e osserva, che mi preme infinitamente.
   Col. Signora padrona, vi ricordate, quant' è che mi
   avete promesso un paio di scarpe? Isa. Tieni, comprale a tuo modo. (le dà un ducato Col. Che siate benedetta! (Così si macina a due mulini).
   (parte
   Isa. (Il Cavaliere mi tratta così ! )
   Dot. Vuole ch'io le vada a prendere dell' acqua un poco tiepida ?