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La famiglia dell' antiquario
Pan. Questa no xe la regola che ha da tegnir un capo de casa.
Ans. Ditemi, quant' anni avete? Pan. Sessanta, per servirla. Ans. Volete vivere fino a cento? Pan. Magari, che il ciel volesse!
Ans. Se volete vivere fino a cent'anni, prendetevi quei fastidi che mi prendo io. (parie
E' una delle scene più profondamente comiche dell'opera, perchè il comico qui scaturisce dal profondo contrasto fra due famiglie, due classi , due caratteri, due mentalità diverse, anzi opposte. E', direi, la scena centrale, il nodo della commedia; il buon senso e il senso comune di contro al senso maniaco e paradossale. Pantalone non scoppia qui in una fragorosa risata come nel 1° atto, neppure davanti alla goffa turlupinatura del codice di Demostene; perchè comprende meglio ora che la malattia del Conte è grave, incurabile e pericolosa; e perciò non si possono intendere. Il conte Anselmo espone con la solita spensierata sicurezza la sua scettica e stravagante filosofia della vita: 1° lo mi diverto senza incomodare la casa. 2° Io penso a me. — 3° Quando tacciono, sono capo ecc. — 4° Lasciarle friggere ecc. E quando il buon Pantalone insiste che qualche rimedio si tenti, dice distratto: ' Che cosa vi vuole per far questa pace? „; e quando ode che si ha da fare una pace generale, risponde con una frase ch'è di una comicità irresistibile: Io non sono in collera con nessuno.
Pantalone è penetrante, persuavivo, non perde la calma e accenna all'opera sua ; e quello, come se non si parlasse della sua famiglia, approva : ' Buono, avete fatto assai „ ; e ride nella sua noncurante letizia di tutto, anche de' cavalier serventi della moglie ; e a Pantalone stupito chiude la bocca con le parole magiche: ' Io abbado alle mie medaglie „; e come conclusione, alla comune regola del capo di casa contrappone trionfalmente la sua più comoda: non prendersi fastidi.
Si osservi come il carattere dell'Antiquario, ricco nella sua coerenza e consistenza psicologica, non stanca mai. E' sempre lo stesso ed è sempre divertente e interessante, come i grandi caratteri.