Atto primo
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Ans. Scritto di propria mano da Demostene.
Pan. El sarā una bella cossa.
Ans. Osservate, e se sapete leggere, leggete.
Pan. Questo xe scritto da Demostene ? (osserva
Ans. Sė, e sono i trattati di pace fra Sparta e Atene.
Pan. I trattati di pace fra Sparta e Atene ? Sala 1 cossa che contien sto libro ?
Ans. Via, che cosa contiene ?
Pan. Questo xe un libro de canzonette alla grega, che canta i putelli 2 a .Corfii.
Ans. Giā lo sapeva. Voi non sapete leggere il greco.
Pan. La senta : Mattiamų, mattiachiamų, eallispera, mat-tiamų.
Ans. Ebbene, questi saranno i nomi propri degli Spartani o de' Tebani.
Pan. Vuol dire : vita mia, dolce vita mia, bonassera, vita mia.
Ans. Non sapete leggere. Questo č un codice greco che mi costa dieci zecchini, e ne vale pių di cento.
Pan. El formaggier noi ghe dā tre soldi.
Ans. Andatevene ad intendervi di panni e di sete, e non di scritture antiche.
Pan. Me dispiase, sior Conte, che, per quel che vedo, andemo de mal in pezo.
Ans. Come sarebbe a dire ?
Pan. Ella se perde in ste freddure, 3 e la so casa va in precipizio.
Ans. Io mi diverto senza incomodar la casa. L'entrate le maneggia mia moglie, nč io pregiudico agi' interessi della famiglia.
Pan. E alla pase e alla quiete de casa no la ghe pensa?
Ans. Io penso a me e non penso agli altri.
sa ella. 2 fanciulli. 3 sciocchezze.