Stai consultando: 'La Famiglia dell'Antiquario ', Carlo Goldoni

   

Pagina (71/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (71/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Atto secondo
   65
   SCENA Vili.
   Colombina e detti.
   Col. Illustrissima, vi è l'illustrissimo suo signor padre che vorrebbe dirle una parola.
   Dor. Digli che venga.
   Col. Non vuol venire ;1 1' aspetta nella camera dell'alcova.
   Dor. Vorrà farmi fare qualche figura ridicola con mia suocera.
   Cav. Se il padre comanda....
   Dor. Eh! ora ha finito di comandare. Son maritata.
   Cav. Sì, ma da lui potete sempre sperare qualche cosa.
   Dor. Oh ! per questo lo ascolto. Basta, se vorrà ch'io parli alla contessa Isabella, quando ella sia la prima, lo farò. Cavaliere, quando è partito mio padre, vi aspetto. (parte
   Cav. Che vuol dir, Colombina, così attenta a servire la Contessina ?
   Dor. Io sono una ragazza di buon cuore. Fo servizio volentieri a chi è generoso con me.
   Cav. Orsù, sentite; acciò la vostra padrona non dica
   nella vanità, che trova gusto a sfogarsi con un linguaggio incisivo, caustico, rapido, che non dà tempo alle difese e opprime e investe, come in una corsa, il povero. Cavaliere che finisce con l'essere l'eco della sua voce, il gesto del suo braccio... Finisce preso dalla volubile civetteria di Doralice, come Colombina dal suo denaro e Giacinto dalla sua forza persuasiva. Non si può dire che essa trionfi col fascino della grazia, la quale è assente in questa commedia; trionfa con la sua piccola anima fatta più di civetteria giovanile che di grazia, più di vanità che di amabilità, più d'irascibilità che di dolcezza.
   Scena Vili. — 1 Pantalone ha saputo probabilmente che in camera della figlia c'è il suo... consigliere!
   N. Vaccalluzzo -Goldoni, La famiglia dell'antiquario