Stai consultando: 'La Famiglia dell'Antiquario ', Carlo Goldoni

   

Pagina (64/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (64/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   58-
   La famiglia dell' antiquario
   che fedelmente mi riporti tutto quello che mia suocera dice di me. 1 Col. Oh! circa alla fedeltà, potete di me star sicura. Vi dirò tutto; anzi per farvi vedere che sono al vostro servizio, principierò fin da ora a dirvi alcune co-serelle che ha detto di voi la mia padrona vecchia. Dor. Dimmele, dimmele, che ti sarò grata. Col. Ha detto... Ma,per amor del cielo, non le dite nulla. Dor. Non dubitare, non parlerò.
   Col. Ha detto che siete una donna ordinaria, che non
   si degna di voi, e che vi tiene come la sua serva. Dor. Ha detto questo?
   Col. L'ha detto in coscienza mia. Ha detto che vostro marito fa male a volervi bene, e che vuol far di di tutto, perchè vi prenda odio. Dor. Ha detto?
   Col. Ve lo giuro sull'onor mio. Dor. Ha detto altro?
   Col. Non me ne ricordo; ma starò attenta e tutto
   quello che saprò, ve lo dirò. Dor. Non occorr'altro, ci siamo intese. Col. Vado per non dar sospetto. (Per uno zecchino il mese, non solo riporterò quello che si dice di lei, ma vi aggiungerò anche qualche cosa del mio). 2 (parte
   1 Doralice entrata nella Casa del Conte si vien guastando : non si contenta di comprar Colombina, ma la vuole spia. E la servetta scambia la delazione per fedeltà, tanta è la confusione in queste coscienze servili.
   2 Nel Goldoni gran malvagi non sono neppure i servi; Brighella rubicchia, Colombina mangiucchia; ed è generosa, perchè dà la giunta alla derrata !
   Questa scena e le due seguenti sono parallele alle scene 13, 14, 15 del 1° atto. Colombina è la protogonista di esse, è il folletto maligno che con la sua inconsistenza psicologica, abbandonata al suo istinto di maliziosa giocondità, fa la controscena con la nuova padrona, invertendo le parti.