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La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Atto primo
   45
   Dor. Ma se mi veggio trattata peggio d'una serva !
   Pan. Orsù, vegnì qua ; per sta volta vói rimediar mi sti desordini. Tolè sti cinquanta zecchini ; feve el vostro bisogno ; ma recordeve ben, che non senta mai più rechiami dei fatti vostri.
   Dor. Vi ringrazio, signor padre, vi ringrazio. Vi assicuro che non avrete a dolervi di me. Un' altra cosa mi avreste a regalare, e poi non vi disturbo mai più.
   Pan. Cossa vorressi, via, cossa vorressi?
   Dor. Quell' orologio. Voi ne avete altri due.
   Pan. Vói contentarve anche in questo! Tiolè. (le dà il suo orologio d'oro) (No gh'ho altri che sta putta). Ma ve torno a dir, abbiè giudizio e feve 1 voler ben.
   Dor. Non dubitate ; sentirete come mi conterrò.
   Pan. Via, cara fia, dame,2 un poco de consolazion. No gh'ho altri a sto mondo che ti. Dopo la mia morte, ti sarà parona de tutto. Tutte le mie sti'tìs-sie, 3 tutte le mie fatiche le ho fatto per ti. Co te vedo, me consolo. Co so che ti sta ben, vegno tanto fatto, 4 e co sento criori, 5 petegolezzi, me casca el cuor, me vien la morte, pianzo come fa un pu-telo. 6 (piangendo parte
   1 fatevi. — 3 dammi. — 3 pene. — 4 mi fo grasso. — 5 sgridii, conaese. — 0 fanciullo.
   La mobilità della scena e de' personaggi è uno dei secreti dell' arte goldoniana. Quante faccie che qui presenta il vecchio e buon Pantalone ! Ha una sola figlia (di regola ha più figlie che figli e qui è anche vedovo, perchè della moglie non parla mai) e nella storia della ' povera putta „ c' è la storia sua, la stowa di un onesto mercante che col lavoro paziente si è fabbricata la sua fortuna, eh' è poi quella della figlia, che ha cresciuto cogli occhi, di giorno in giorno ; e il suo volto severo s' intenerisce e gli occhi gli si riempiono di lacrime, dicendo le ultime parole, così eloquenti e commoventi di umana bontà.
   Quale stridente contrasto con la famiglia del Conte Terrazzani !