Stai consultando: 'La Famiglia dell'Antiquario ', Carlo Goldoni

   

Pagina (32/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (32/132)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   26
   La famiglia dell' antiquario
   cliè ti voglio bene, lo faremo. Di che cosa lo vuoi? Di baracane o di cambellotto ? 1
   Già. Diavolo! vi pare che questa sia roba da dama?
   Isa. Colei non è nata dama.
   Già. E' mia moglie.
   Isa. Ebbene, di che vorresti che si facesse ?
   Già. D'un drappo moderno con oro o con argento.
   Isa. Sei pazzo ? Non si gettano i danari in questa maniera.
   Già. Ma finalmente mi pare di poterlo pretendere.
   Isa. Che cos' è questo pretendere ? Questa parola non l'hai più detta a tua madre. Ecco i frutti delle belle lezioni della tua sposa. Fraschetta, fraschetta !
   Già. Ma che ha da fare questa povera donna in questa casa ?
   Isa. Mangiare, bere, lavorare e allevare i figliuoli, quando ne avrà.
   Già. Così non può durare.
   Isa. O così, o peggio.
   Già. Signora madre, un poco più di carità.
   Isa. Signor figliuolo, ancor più di giudizio.
   Già. Fatele quest' abito, se mi volete bene.
   Isa. Prendi, ecco sei zecchini, pensa tu a farglielo.
   G i a. Sei zecchini ? Fatelo alla vostra serva. (parte
   1 Tessuto di pelo di capra il primo, di pelo di cammello il secondo.
   2 Più ha qui senso negativo; mai più, mai — Si osservi intanto la psicologia di Giacinto, il quale non avea avuto educazione se non dalla madre (il padre aveva da pensare alle medaglie !), tutta boria, autoritaria, ma senza cuore. Il figlio era perciò cresciuto ubbidiente, ma inerte, incapace di iniziative, senza personalità. La modesta pretesa di un abito — ora che è sposato — le pare una ribellione !
   La scena X fa da controscena alla VII, secondo un modo consueto, nel congegno tecnico della sceneggiatura goldoniana. Tra i