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La Famiglia dell'Antiquario

Carlo Goldoni
Edizioni Principato, , pagine

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   24
   La famiglia dell' antiquario
   in tempo, ci affogherà quanti siamo. Ho osservato che ella tratta volentieri con tutti quelli che praticano in questa casa ; e mi pare che vada acquistando credito. Non è già che sia bella, ma la gioventù, la novità, l'opinione può tirar gente dal suo partito. In casa mia non voglio essere soverchiata. Non sono ancora in età da cedere 1' armi al tempio.
   Già. Riverisco la signora madre.
   Isa. Buon giorno.
   Già. Che avete, signora, 1 che mi parete turbata ?
   Isa. Povero figlio ! tu sei sagrificato. 2
   Già. Io sagrificato ? Perchè ?
   Isa. Tuo padre, tuo padre ti ha assassinato.
   Già. Mio padre? Che cosa mi ha fatto?
   Isa. Ti ha dato una moglie, che non è degna di te.
   Già. In quanto a mia moglie, ne sono contentissimo; l'amo teneramente, e ringrazio il cielo d'averla avuta.
   Isa. E la tua nobiltà ?
   Già. La nostra nobiltà era in pericolo senza la dote di Doralice.
   Isa. Si poteva trovare una ricca che fosse nobile.
   Già. Era difficile, nel disordine 3 in cui si trovava la nostra casa.
   Scena X — 1 Quel ' signora „ da figlio a madre è poco affettuoso e sa di fredda etichetta.
   2 Parola oggi molto in uso nella lingua parlata, ma censurata da' puristi. Il G. aveva la coscienza di non essere e di non voler essere un cruscante. ' Le scorrezioni del Goldoni sono precisamente quelle che si commettono a tutte 1' ore dalle persone che egli ha rappresentate sulla scena, ed anzi queste medesime scorrezioni accrescono molto la naturalezza e la verità del dialogo „ (De Coureil).
   3 Disordine finanziario ; un eufemismo per non dire sull' orlo della rovina.