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ma a pezzi e bocooni| oon parecchie lacune| e per altri ; non 1' aveva ancora rifatta intiera| e per aò. Ohe donna ! che angelo ! e che felicità| la sua| se tutto oiò che quella donna gli aveva detto era vero ! Ma perchè non sarebbe stato vero ? La sincerità dell' anima traspariva dal viso di lei ; informava ogni frase| ogni parola. Amato| si| si; glielo ripetevano ad ogni tratto quegli ucoellini che si rincorrevano svolazzando sul prato; si| si| amato lui| poveraocio| vissuto fin allora oosl misero e triste. Quanti bei sogni d'artista| dal giorno ohe aveva incominciato a trattare i pennelli| anelando alla felicità della vita| alla gloria del nome ! E quanta disperazione| in mezzo a quei sogni ! Ma ora non più : la felicità gli appariva vioina ; ne aveva avuta una maravigliosa pregustazione quel giorno. Era dunque vero ohe a lui pure toccasse la sua parte di sole ? Che pace| dintorno a lui ! ohe pace nell'anima sua !
In quella pace s'immerse ; in quella pace si addormentò. La cara visione gli continuava nel sogno; ma a breve andare| pur troppo| gli fu intorbidata dal dubbio. Certo| quel maledetto dubbio che gli avevano stillato nell'anima le parole del conte di Salverana| e poi quelle di mastro Gaione| non poteva essersi dileguato in un tratto : perciò Margherita ritornava ad esser quell'altra ; nè egli parlava più a Margherita| ma alla con -