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La bella sposerà il suo cugino. Dovevo aspettarmelo| vedendolo comparire. Venne| vide e vinse; e non era Cesare! Io non ho potuto reggere all'annunzio ; sono fuggita protestando| e nutrendo una vaga speranza di esser richiamata. Ma non se n'è fatto niente| pur troppo ; qui| poi| ho saputo tutto| e da lui| che ha voluto esser cavaliere | accompagnandomi fino a Torino. Amico mio| abbiate pazienza. Dopo tutto| non eravate compromesso; la vostra dignità è intieramente salva. Il barone| poi| mi dice che o' è dell' altro per voi| e che vale altrettanto| così sotto l'aspetto morale come sotto l'aspetto finanziario.... „
Il conte di Salverana non seguitò a leggere ; o| se lesse| non ritenne quel che leggeva. Quel matrimonio col cugino gli aveva fatto il senso di uno scroscio di fulmine. Un'altra cosa cercava| e non la trovò| nella lettera di donna Barbara: l'accenno allo scambio birichino (per non dirne altro) di due nomi e di due personcine belle| nel castello di Altariva. Quel silenzio della marchesa era inesplicabile davvero. E quel viaggio col Sor-mani ! Che il partire lo stesso giorno fosse opera del caso| si poteva ammettere. Ma quella cavalleria del nemico| ohe accompagnava la marchesa a Torino| scambio di andarsene a Genova| non lo persuadeva egualmente. Un dubbio passò per Barrili. La Castellana. 20