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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — Parrebbe un complimento per me ; — disse Lucio.
   — No| sapete ? è un elogio per le strade ferrate.
   — Rete mediterranea ; — aggiunse a mo' di conclusione il Sormani. — Conosco uno degli amministratori| gliene darò parte| e son sicuro che gli farà piacere.
   — Patene uno a me| per intanto ; — disse la marchesa. — Mettetevi davanti al finestrino. C'è tanta gente !
   — Avete ragione; — rispose egli| obbedendo. — Ma temo che non servirà. Ecco una famiglia che mi ha l'aria di cercare un posto in prima. —
   Il signor Lucio non s'ingannava. Un signore con gli occhiali d' oro| seguito da una signora| la quale a sua volta era seguita da quattro o cinque giovanotti| si avanzava per l'appunto verso la carrozza. Salito sul montatoio| dava una sbirciata in uno scompartimento vicino a quello di Lucio Sormani| e scuotendo la testa diceva : ' fumatori ; non fa per noi. „ Passò allora a guardare nello scompartimento vicino| e ad onta che Lucio ingombrasse con la sua persona una parte del finestrino| ne vide quanto bastava per cantar vittoria. Lucio capi che non c' era verso di salvare da una invasione i sei posti liberi| e si tirò cortesemente da un lato.