- 197 -
oora ! Chi avrebbe mai pensato ciò del signor conte di Salverana? Nondimeno| prima di giudicar lui| e il suo aiutante| bisognerà avere la certezza; una certezza matematica! Frattanto| bisognerebbe mettere la mia indiavolata parente nella impossibilità di far qualche scandalo. Il nome del conte| per verità| non è stato pronunziato. Ad ogni modo| se si potesse vedere il signor Lucio prima di domattina !... —
Mentre la signora Flaminia era in questi pensieri| Marga entrava nel salottino della padrona.
— La marchesa è molto cambiata stasera ; — diss'ella| avvicinandosi.
— Già ; — rispose Flaminia. — Un assalto di nervi.
— E vuol partire; — ripigliò la cameriera. — Mi ha detto di andar domattina ad aiutarla per fare i bauli.
— Partono tutti ; — notò Flaminia. — Anche il signor Sormani. —
L'accento non era malinconico| e la signorina Marga ne prese animo a dire| con aria di comica disperazione:
— Ah povere noi! come si piangerà! —
La signora Flaminia sorrise| tanto per prepararsi.
— A proposito| — soggiunse poscia| — vuoi tu dire al Filippo che vada dal signor Sormani? Se