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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   naturali | e son felice che abbiamo un cavaliere per andare via via in tutti i bei luoghi che ci hanno indicati. Perciò| si le coeur vous en dit.... — Il cuore diceva a Lucio Sormani di far questo ed altro ancora. Il giovanotto ringraziò la sua ospite di una profferta così gentile| che nella enumerazione di tante gite campestri involgeva naturai mente ia necessità di un lungo soggiorno.
   - Parò la visita di santa Elisabetta ; — dis-s'egli tra sé| gongolando. — Questa cuginetta lontana lontana è il più grazioso vicinato del mondo. Resta a vedere se la cosa parrà ugualmente piacevole a tutti. —
   Per intanto| la cosa piaceva pochissimo alla marchesa di Ponte Rovella| taciturna ascoltatrice delle profferte di Flaminia. Indubitatamente la marchesa non gradiva l'idea d' un lungo soggiorno dei Sormani in Altariva. Si sa| l'amicizia è sempre gelosa. Che cosa voleva dalla sua bella Flaminia quel viaggiatore importuno ? Se fosse stata lei la padrona ! se almeno avesse avuto vooe in capitolo! Ma bisognava fare di necessità virtù. La sua bella parente era un po'troppo avvezza a far di suo capo| e non si consigliava mai con nessuno. Quando le davano pareri| ascoltava| sorrideva| ed operava poi sempre a suo modo. Aveva una massima| lei| e la ripeteva spesso. ' Chi si ferma ad asooltare| gran cammino non