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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   zioo| mentre la falce della luna biancheggiava ancora alta nel oielo e molta ombra oocupava tuttavia sotto i suoi occhi i due terzi del parco. Non era per altro un'ombra cosi densa| da non lasciargli vedere una figura nera nera| che risaltava laggiù sul piano oscuro del viale. Lucio pensò a tutta prima che fosse il giardiniere; poi si persuase ohe fosse una statua. Ma proprio in quel punto la figura si mosse| e disparve rapidamente sotto il fitto degli alberi.
   — Ah! — esclamò il giovinotto. — Sentinelle? Ma dove guardano? e per ohi stanno a piuolo? Che sia il pittore| innamorato della marchesa Barbara.... o della contessa Flaminia? E perchè no? Dovunque si ritrova una donna| fosse pure sulla vetta di un monte| o nel fondo di un deserto| i battitori per ormarla non mancano inai. Qui c'è del nuovo da osservare. Dramma o commedia che sia| un intrecoio si svolge; non lo perdiamo di vista. —