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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — VB —
   Capitolo IL
   Fondi e figure.
   La signorina Marga era uscita dal salottino| come vi ho detto poc'anzi; e la contessa Flaminia| dopo esser rimasta un tratto a meditare sulle strane oose ohe le aveva raccontate la sua cameriera| si era mossa dallo specchio per andare verso la finestra. Di là| senza fatica| poiché la finestra era aperta| usciva sul terrazzino di marmo| a respirare il profumo delle sue rose. Ce n'erano di tutti i oolori e di tutti gli aspetti ; ce n'erano a diecine di varietà| a centinaia di fiori sbocciati| che s'inerpicavano allegre dal pianterreno fino alle oornici del secondo piano| donde i lor tralci ricadevano a grappoli| a festoni| a mazzi naturali| tanto erano fitte e varie le rappe| nella piena fioritura del maggio inoltrato. Quelle