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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 15 —
   — Da lui; — rispose la signorina Marga. — Quello là è sempre.... Scusi la mia libertà di parola; tanto| a lei non gliene importa affatto.... Quello là è sempre nel paroo| col naso in aria| a contemplare....
   — Gli effetti del tramonto ; — disse Flaminia| per compire la frase.
   — Oh no| quelli dell'alba ; — ribattè la signorina Marga. — Almeno| io l'ho sempre veduto| là sotto| nelle prime ore del mattino.
   — Là sotto 1
   — Sì| dioo| sotto le finestre della signora. Ma Lei non ne sa nulla| perchè non si affaccia mai al balcone.
   — E questo vi provi| signorina| — notò giudiziosamente Flaminia| — che egli non ci viene per me. Studierà effetti di luce.... nel biondo. Dico per celia| sai ; — ripigliò prontamente la bella castellana. — So bene che non c'è niente di vero. Ma non bisogna vedere i secondi fini dove bastano i primi| chiari e confessabili| che sono quelli dell'arte.
   — È vero ; — disse Marga| chinando la testa. — Specie quando si ha da fare un ritratto| e si vorrebbe farlo somigliante.
   — Signorina| che cos'è quest'altra novità?
   — Oh| niente di male. Ieri| passando a caso davanti alla torre della Guardia.... —