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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   fondo; ma it ritrailo che ne fece Teodor parve non soddisfacesse lo straniero.
   — Sarebbe da desiderarsi — diss'eoliche quest'uomo fosse conscio di quajcbì traccia della natura intima di Edoardo, s ch'ei fosse capace d'identilicarsi con li forma delicata e la breve vita del nostri perduto-amico come di persona amata. Di quel che avete detto e' par che sia un uomo inflessibile e violento cui nulla puì riuscire maggiormente incomprensibile dell'idea del nostro Edoardo di vivere soltanto per altrui e di esalare il suo ultimo anelito in un desiderio per la felicità di coloro che amava.
   — Egli è rozzo ed energico — rispose Teodoro ; — ma il bello lo entusiasma , e tutto ciò che è nobile e grande lo riempie di meraviglia e venerazione. Io ho osservato , leggendogli Omero, che i passi idillici, e direi quasi femminili, lo commovevano profondamente.
   — Può essere, perchè meglio accorda-vansi col suo gusto artistico della nudi uniformità delle battaglie e dei pericoli. E non pertanto è una cosa possedere uni