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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - ITI —
   tdo a tondo nella sua anima al suono igico del tamburino come in una ridda igica. Ei gittò tutto in disparte. Gli era me se una voce gridasse dentro di lui : Son tutte cose abbiette e morte , qui so-è vita e felicità! »
   Quando la danza cessò Teodoro si egliò dal suo sogno estatico e girò in-rno lo sguardo smemorato, afferrando il ippello.
   — Dove andate ?.... volete voi già parti-i?.... fin d'ora?....— chiese Bianchi me-ivigliando. — Mi avveggo che voi non tro-ate piacere in compagnia de' miei amici !
   — V'ingannate — rispose Teodoro, ag-rottando le sopracciglia. — Quanto vo-intieri mi rimarrei qui, oh quanto!.... Ma o dato una promessa e debbo fare una isita ; ci rivedremo domani, Bianchi !
   — Oh, che peccato che ve ne dobbiate ndare proprio in questo momento! — isse Bianchi — ma voi vi divertirete orse meglio che qui, voi e gli altri1
   E rise amaramente, e nonostante le sue carole non pareva punto dolente della jarteoza di Teodoro