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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   qualche conoscenza, senza fermarsi a ptt lare. Non appena passato, la gente si fa maya bisbigliando, additandolo ed acci» pagnandolo con isguardi, in cui mescoli, ?ansi ia pietà, il rispetto ed una specie « timore. Egli guardava diritto innanzi a st e spesso sulle- teste della gente, le vili fuori delle mura, e 1' aperta campagna e suoi occhi erano scintillanti.
   — A ohe «osa state pensando ? — óp mandò Teodoro.
   — Sto pensando come faranno i miei pc veri topolini, quando il vecchio palaa sarà atterrato, e la luoe del giorno penetro nei loro bucolini c ripostigli. Io so che 6 gliarono non ha molto! Poveri diavoli !...-sono vissuti tanto sotto un tetto che ni sanno più spiccicarsene ! Come sono cor tento di esser povero, libero-c solo, e^ poter portar tutte le mie robe in una bn^ ciata sopra un carretto.
   E prostese in ciò dire le braccia In d> come per offerirle al peso che le aspetta»» Egli appariva più giovano e più gngl.ar) dell' usato.
   Sul!' imbrunire si profferì ad accomj»