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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   chiedeva mai di quel che faceva Teodoro, nè della sua vita passata, e noi chiamava nemmeno per nome. Però ei non ricusava nulla da lui, nè le sue visite frequenti, nè i regalucci che recava. Solo una volta, cedendo in un panierino frutte acconcie con le prime violette con quella delicatezza di cui solo una mano di donna è capace, pose freddamente, e senza profferir parola, il dono sul pianò del caminetto, accanto allelu- . Uriche figurine. Teodoro tacque, maquando uscì se ne portò dr bel nuovo il panierino. Del rimanente ei continuava a leggergli poeti antichi, squarci di Dante è di Tasso, c da ultimo anche di Macchiavelli. Parve-gli, nel parlar di cose politiche, che Bianchi professasse ardentemente principii dispotici come costumano tutti coloro che hanno 1' anima esulcerata e sprezzano gli uomini. Appresso, tenzonavano aspramente ed infruttuosamente ; ma le loro opinioni e sentimenti si riaccostavano tostochò trat-• tavasi di cose artistiche. Bianchi poteva ora fascinarsi appoggiato al bastone lino alla tavola e ripigliare i suoi lavori Mentre sedeva colà ed intagliava le teste sui ojrchii