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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Tèodoro prese poi a narrare 1' avvenimento della notte scorsa. Maria stava con la testa appoggiata sul petto del suo amante, e quando descrisse la lotta contro i cani gli gettò timidamente le mani al collo come per assicurarsi che tutto era passato, é ch'ella lo possedeva realmente sano e salvo. La madre le fece un cenno, il quale, per quanto fosse rapido e leggiero, non isfuggì però a Teodoro. Maria si ritrasse e sedè accanto a lui senza toccarlo. Egli rimase crucciato, e quando, dopo alcune ore di conversare, fu costretto a toglier commiato e la baciò nuovamente con tutto l'impeto dell'amor suo sulla soglia, avvisò che la lo cansava peritosa, e che a prima giunta piegò altrove le labbra. Egli parti con una strana confusione di sentimenti con un peso sul cuore e con una fiamma in ogni vena. Ei si fermò uno stante davanti all'uscio da via, la quale era deserta, appoggiò la fronte ardente al freddo stipite di pietra, stese le braccia come per trarre a sè e stringere al cuore una parte del cielo clic aveva lasciato, ed incamminossi poi un co-tal po' più tranquillo, verso il Tritone.