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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - 140 —
   proprie, ed allora soltanto avvisò che la giovinetta avea pianto. *
   — Maria I — diss'egli — mi avveggo che io debbo implorare, il vostro perdono più ch'io non credessi.... Voi foste inquieta per meI....
   Ella si sforzò a sorridere, esclamando :
   — Sono lieta di vedere che non c' era cagione d'inquietarsi. Qualche cosa v'impedì di venire.... e fu pazzia da mia parte correr subito con la fantasia ad immaginare disgrazie..... Vado a chiamare i
   miei genitori.....
   Teodoro la trattenne supplichevole , dicendo :
   — Voi avete pianto, Maria I
   — Fu un nulla!... ho passato una cattiva notte e la musica di Beethoven mi ha tutta rimescolata....,
   Ei lasciò andar la mano ed ella rimase intmotaappoggiandosiad una seggiola. Egli fece uno o due giri per la stanza, e fermandosi poi davanti ad essa la prese di bel nuovo per la mano, balbettò una parola, e se la strinse teneramente al seno. Maria stette la-grimando deliziosamente nelle sue braccia.