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proprie, ed allora soltanto avvisò che la giovinetta avea pianto. *
— Maria I — diss'egli — mi avveggo che io debbo implorare, il vostro perdono più ch'io non credessi.... Voi foste inquieta per meI....
Ella si sforzò a sorridere, esclamando :
— Sono lieta di vedere che non c' era cagione d'inquietarsi. Qualche cosa v'impedì di venire.... e fu pazzia da mia parte correr subito con la fantasia ad immaginare disgrazie..... Vado a chiamare i
miei genitori.....
Teodoro la trattenne supplichevole , dicendo :
— Voi avete pianto, Maria I
— Fu un nulla!... ho passato una cattiva notte e la musica di Beethoven mi ha tutta rimescolata....,
Ei lasciò andar la mano ed ella rimase intmotaappoggiandosiad una seggiola. Egli fece uno o due giri per la stanza, e fermandosi poi davanti ad essa la prese di bel nuovo per la mano, balbettò una parola, e se la strinse teneramente al seno. Maria stette la-grimando deliziosamente nelle sue braccia.