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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   La debolezza lo vinse ; ei ricadde sul suo giaciglio e ruppe in un pianto convulso, finché, cessate le lagrime, si addormentò nuovamente.
   Quando si svegliò, la chiara luce del giorno filtrava per mezze le commessure allentate della finestra, spandendo per la stanza un vivo crepuscolo. Ei vide al suo letto il fanciullo e il dottore, e^seppe ohe Teodoro era uscito di buon mattino , non appena giunto il fanciullo, senza dire quando sarebbe torno.
   Bianchi passò mezza la giornata irrequieto, astratto, con l'orecchio teso sempre verso l'uscio. Due topolini, che aveva addimesticato, e pe' quali avea sempre una carezza anche ne' suoi momenti d' umor nero, vennero fino a mezzo la stanza , lo sbirciarono co' loro vivi occhietti, salterellarono, scodinzolarono senza ch'egli gettasse loro pure uno sguardo. Il fanciullo che non sapeva ch'erano ospiti noti e be-nevisi, li fece fuggire spaurendoli. Una persona bussò all'uscio recando all'artista ' ( commissione d' un par di pendenti di chio rosso marino; Bianchi la lasciò