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aiuto dell'artista Bianchi, alle prese coi terribili cani come abbiam più sopra narrato.
Dopo riandati per tal modo nella sua meditazione proffclida i teneri casi della sua giornata a Tivoli, Teodoro si scosse come da un letargo e gittò nuova legna nel fuoco, figgendo i suoi neri occhi pensosi sopra di esso.
— Che cosa diranno della mia assenza dopo la promessa data? — diceva fra sè
Teodoro. — E che cosa penserà ella.....
Maria ? È troppo tardi ora per inviare un messaggiero, e dove pescarlo?.... Ella si scorderà presto di ogni cosa, della gite-
rella a Tivoli, di me.....
E lo chi sii se mai Ti sovverrai di me I
Appresso andò al letto del ferito dormente, passeggiò su e giù per la stanza e contemplò a lungo la testa della Medusa, la quale pareva animata a volte ai capriccioso lampeggiar della fiamma. Da ultimo ei fu costretto a piegare altrove lo sguardo ed ora per la prima volta osservò alcune Igure lascive di bronzo corroso di Pompei, altre non men lascive e spiranti mo-