Stai consultando: 'L'Amore in Italia Racconti (Volume I e Volume II)', Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (376/581)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (376/581)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   - 13-2 -
   memo e lo strepito della città, si che ci bisognò trasportarla alla campagna.
   — E vi mori? — chiese pietosamente Maria.
   — SI, nella primavera — rispose sospirando Teodoro — e mio padre dopo non molto le tenne dietro.....
   Eglino erano giunti in fondo al sentiero e fermaronsi aspettando Betsy ; Maria stava alcuni passi innanzi, cotalchè, quando si volse a guardare intorno il paese, Teodoro scorse in pieno la sua faccia. Le belle sembianze giovanili erano annuvolate da una tinta di malinconia, e le lunghe palpebre apparivano inumidite. Quando le alzò ei vide i suoi occhi azzurri spaziare tristamente sulla prospettiva che le stava innanzi. Egli conosceva già quello sguardo, e lo aveva finora cansato, perocché conoscesse la sua potenza. Ma ora si arrese ad esso intieramente e per la prima volta ; Maria! — diss'egli ; ma ella nè si mosse nè si volse a guardarlo. In quella Betsy li raggiunse ; la conversazione si riappiccò come allorquando salivano a Tivoli, ma Maria non ci prese alcuna parte.