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III.
L'Amore.
Eglino avevano discorso finora in inglese, e Teodoro prese ora a favellar in tedesco cui Maria altresì parlava scorrevolmente , tranne un po' di restio nella pronunzia.
— Permettetemi— diss'egli — ch'io vi parli nel mio linguaggio natio. Voi mi faceste condividere i vostri sentimenti nostalgici, favellando dell'austera tranquillità del verno. Voi mi riconducete a'ia memoria i miei antichi inverni alemanni che stanno ora cosi lontani dietro di me, e non ponilo più ridivenire per me quello che furono. Io odo di bel nuovo il rombo del corvo fra i rami nudi e secchi, i quali scoscendendosi lasciano cadere un polvi-schio di fina neve assai simile a polvere di cristallo. Mia madre giaceva da lunghi mesi ammalata nel suo letto ; ella non poteva e non voleva sopportare più a lungo il trc-