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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — ino —
   climatico sotto qualunque cielo vivessero Eglino non furono mai pienamente felici.
   — Perchè erano di zone diverse. Ma se avessero avuto amendue sangue nordico nelle vene...
   — Può essere... ma me n'accorgo in me stessa. Io fui allevata fra le montagne e mi sono assuefatta lentamente soltanto e grado a grado al mite aere di Roma. Ora è il verno, e fuori è distesa la bella e pura neve. Quando mi sto seduta la sera con mio padre e mia madre ni fuoco, e il pentolino del the rumoreggia levando il bollore, ed io mi veggo intorno tutto quel che appartiene alla mia vita, io potrei essere felice intieramente. E non pertanto confesso che in quell'ora appunto rpi sopraccoglie il disio dell' antico maniere in Inghilterra, con la quercia annosa davanti le sue finestre e i campi nevosi dietro il giardino, e il cielo inglese coperto di nebbie e cpsì dissomigliante a questo limpido orizzonte, che dovrebbe rallegrarmi e ravvivarmi. E non pertanto è straniero , ed alcun che di straniero come questo può e-
   stere fra le persone.