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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   èssi per non cadere, nulla più focile e quell'atto venga scambiato per un att stato di alletto. Voi mi late arrossire, fa; ciuHa 1
   Mariasorrise quasi impercettibilmente, prosegui tranquillamente il suo cammini 11 suo nero cappello occultava la sua fa< eia agli occhi del giovane, tranne -i capei inanellati e ondeggianti.
   — Non era un mero complimento signe re— diss'ella guardandolo con aria disio volta — quando mio padre confessò, che 1 vostra assenza lo addolorava. Se ben m rammento, voi non veniste che quattri volte in casa nostra dopo la morte di mi( ¦fratello.
   — Quattro volteI — sciamò egli maravigliando.— E le avete voi contate?
   — Mio padre iva ripetendo il numero assai delle volte. Dopo che ho perduto E-doardo — diceva egli — non posso più parlar con nessuno che non l'abbia conosciuto. Come può egli imparare a conoscermi 1 E poi egli va sempre parlando di voi e vi loda, e non può far senza della vostra compagnia.