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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — Purché risparmi sè stesso e non il ghiaccio. Le sue membra sono diferro, e se non fossero tali non avrebbe potuto reggere si a lungo all'assalto de' terribili cani affamati della campagna di Roma. Cinque avete detto? Temerario !... Ma già è una delle solite sue. Ora però ei dormirà, e voi non dovete stare in apprensione, sor Teodoro.... Addio!
   L'artista era già addormentato quando Teodoro, chè tale appunto è il nome del giovane alemanno, tornò in stanza. Quantunque fosse rivolto alla fiamma crepitante, il giovane l'esaminò lungamente. Egli , era assai bello, con tutto che il naso fosse i un po'troppo piccolo; i suoi capelli comin-/ciavano qua e là a brizzolare ; la sua barba i era folta ed incolta, e dalle labbra semia-, perte scintillavan due file di candidi denti. I Appresso, Teodoro alzò il copertoio per \ porre nuovo ghiaccio sulle ferite fasciate, , ed ebbe il destro, in ciò fare, di scorgere 1 tutta la gagliardia delle sue membra.
   Poco stante congedò il fanciullo, ordinandogli di recare una nuova provvista di legna e di ghiaccio e di tornare il mattino