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all'urlo terribile del mostro, e cadde a terra riverso, nel mentre il bastone, sfuggitogli di mano, batteva pesantemente sulle sue aperte mascelle.
Un cavaliere galoppava nel buio crepuscolare della notte invernale, alcune centinaia di passi discosto dalla scena della lotta, per l'aperta campagna. Egli correva a briglia sciolta verso il luogo di dove giun-gevagli, a brevi intervalli, il latrar furioso, e intravvide in lontananza un uomo ora in piedi, ora barellante, ora prostrato ed or di bel nuovo in piedi, secondo che i suoi nemici allentavan l'attacco od avventavansi di bel nuovo contro di lui da tutte parti.
Il cavaliere abbrividi ed immerse gli sproni più addentro nei fianchi del suo cavallo, lo scalpito del quale giunse all'orecchio del combattente ; ma pareva come che il subito tremore della speranza lo privasse di quel po' di forze che ancor gli rimanevano ; il suo braccio si sciolse, il cervello gli diede volta e strammazzò pesantemente acciuffato per di dietro dai cani. Egli udi ancora indistintamente lo scoppio di due colpi di pistola, e svenne