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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   nile prese a battere lentamente le ore, il che lo indispetti come gli cuocesse udire ogni suono qual fosse della vita, e seguitò spacciatamente il suo cammino Poscia a non molto lasciò il senlierolo che. solcava gli ondeggiamenti della pianura , sbarattò d'un salto le steccate, per entro le quali gli armenti stanno pascolando la state, e si ad < dentro vieppiù sempre nella buia solitudine Il silenzio era alto e profondo come sulla marina bonacciosa, e potevasi quasi udire il rombo delle ali dei corvi roteanti sopra quel deserto. Niun trillar misuralo e metallico dei grilli, nessuno 4' quei soavi ritornelli della villanèlla, reduce la sera dai lavori de'campi, giungevano a'suoi orecchi dalla strada lontana, e se ne piaceva. Egli baltè il suo bastone sulla dura terra ed e-sultò del suono duro con che gli rispose : — La non dii.e molto — esclamò nel dialetto romano , — ma ha oneste intenzioni e si piglia pensiero tacitamente de'suoi figli ciarlieri che la pestano co' loro piedi. Oh! piacesse al cielo ch'io non avessi mai più ad udire le loro voci ; le mie orecchie sono tutte indolenzite dalle loro frasi me-