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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   -cui rivolgermi. La via mi condusse a traverso la Loggia dei Lanzi, e, nonostante il mio turbamento, non potei non gettare in passando uno sguardo al mio ben noto Perseo di Benvenuto. Egli drizzava» nell'ombra notturna più melanconico che mai, e solo la testa levata in alto della Medusa era ferita dal raggio rossigno d' un lampione. Ma chi era colui presso all'alto zoccolo della statua, che stava contemplando con le braccia incrociate la piazza ? Non era certo un'allucinazione, perocché mi sentissi come ferito da due occhi viventi. — Franz !..'. — gridai.
   — Buona notte!—mi rispose la figura nell'ombra, agitando la mano in segno di addio.
   In pochi rapidi passi ie lo giunsi, esclamando:
   — Un buon genio vi ha qui condotto, e mi ha fatto im battere in voi. Voi dovete venire con me immediatamente a casa.
   — La mia casa è qui!.... si dorme bene qui a piè del Perseo, e 1' ho provato ier-notte. La notte è qui fresca e refrigerante, specialmente quando si son fatti molti passi durante il giorno!....