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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   non saprà più garrire, e che persino quell'orso del sor Beppe brontolerà in bemolle. Buona sera, signor Hans, e se incontrate di bel nuovo la vostra fenice, salutatela da parte mia ; guardatevi bene di spiare il suo nido, giacché potrebbe darsi che vi fossero altri uccelli con occhi acuti ed artigli ancor più acuti. Non è vero, Annina?
   La bella fanciulla, pallida sin allora, arrossò fino alla radice dei capelli.
   — Addio, signore ! — diss' ella con voce sommessa e un cotal poco tremante, stendendogli peritosa la sua fredda manina, da cui implorava una stretta.
   — Signorina! — sclamò egli, stringendola teneramente, — poss' io sperare di rivedervi?
   —No,no! —rispos'ellaprestamente, scuotendo il capo quasi atterrita e volgendo altrove la faccia.
   Lalla gli fece dietro le spalle della compagna un segno eh'ei non comprese, chiamò quindi il cane, che si separò- a malincuore dall'amico suo, e tutti e tre si pósero in via accompagnati dallo sguardo desideroso soltanto del giovine pittore.
   .— Noi siam di bel nuovo soli, Pauroso! — Voi.. 1. — L'Amore in Italia. - 13 .......