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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   in maniera che non potesse vedere le loro faccie, e bisbigliava paroline nell'orecchio all' amica non senza ridacchiare ad ora ad ora , mentre Annina prócedeva più composta e manifestamente stizzita di quelle scortesie verso lo straniero, Tutt' ad un tratto Lalla gli si rivolse di bel nuovo, e guardandolo arditamente nella cera e-sclamò :
   — Voi avete lasciato a casa un'amante, signor Giovanni ?
   — Codesto si chiama parlar schietto,— disse Giovanni , — ed io risponderò non men schiettamente — no I
   — Ma voi portate un anello al dito?
   — Me l'ha dato mia madre.
   — Eh I non ce la darete ad intendere, signorino I Da noi le madri non danno a-nélli ai loro figli e ne lasciano la cura alle ragazze.
   — Mia madre me lo pose in dito morendo , ed io lo porterò finché sia fidanzato ; ma ci avrà da correre ancora un bel pezzo.
   Egli guardò di bel nuovo Annina, la quale atterrava sempre , seria e pensosa , lo sguardo. Il pittore osservò ora per la
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