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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 183 - • terrotto da quando a quando da un acuto abbaiamento, segno evidente che subodorava l' avvicinarsi d' un nemico. Imperocché, nonostante il suo nome poco onorifico e la pochezza della sua persona, Pauroso era dotato d'uno spirito battagliero ed appiccava spesso baruffa con gli individui più grandi della sua specie, comeampiaments testimoniavano le sue orecchie frastagliate e non poche spelature del nero suo vello. Persino la fame, che suol fiaccare i più protervi, non poteva domare il suo istinto ridesto di combattività. E quando vide confitti sopra di sé i grand' occhi d' un dogo poderoso, diè tosto a vedere col rinforzare il brontolio e stiracchiare la funicella, che non era colpa sua se non si appiccava battaglia.
   Anche il dogo, quantunque non manifestasse con segni visibili le sue guerresche intenzioni, pareva inchinato a pigliar la cosa sul serio. Esso era condotto, mediante una catenella, da una giovine romana, uscita a passeggio con una compagna, e parevagli vigliaccheria non accettar la disfida , temerariamente lanciatagli da un si