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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e tirannica e tosto o tardi assoggetta le più tenere forme al duro giogo delle terrene necessità. La morte, quando s'accosta alla gioventù, non fa che scioglierle le ali anzi che siano tarpate dagli anni, dal dolore e dai disinganni. Chi non sa acconciarsi a veder la tempesta furar nella primavera i fiori - iPmigliaia dall' albero prima che si tramulino in frutti, quegli non ponga gli occhi sopra il presente racconto.
   Il quale ne conduce a Roma ove , in un bel pomeriggio della metà di ottobre, un giovine pittore tedesco saliva per la prima volta la Scala Spagnuola volgendo il passo, e quello del suo cagnolino attaccato ad una funicella alle alture ingiardinate del Pincio. Egli era giunto il giorno addietro nella città eterna, avea cerco un modesto alloggio ed era ito, col rompere del giorno, là dove il »uo cuore lo avea tratto centinaia di miglia lontano — alle stanze di Raffaello nel Vaticano ed alle vòlte della Cappella Sistina. Quando uscì poi sul merigge nella piazza che stendesi davanti San Pietro , il cuore e la testa gli davan la volta. Egli sedè all' ombra di una delle due grandi fon-
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