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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   - 173 -
   tornarmene a casa — e s' avviò verso 1' uscio.
   Il pianto la vinse si, che appoggiò la fronte allo stipite, singhiozzando con uno schianto veemente. Anzi che Antonino lo fosse presso, ella si volse improvvisamente gettandogli le braccia al collo.
   — Io non ci posso più reggereI... —r gridò ella, stringendoselo al seno come un moribondo s'appiccica alla vita — io non posso sentirti dirmi dolci parole, mentre m'ingiungi di andarmene con tutta la colpa sulla coscienza!.... Battimi!.... calpestami!.... maledicimi !.... o se è vero che tu mi ami ancora dopo tutto il mal che ti ho fatto,
   prendimi con te.....trattami come vuoi....
   fa di me tutto quello che vuoi.... ma no i mi mandar via da te a questo modo !....
   E un nuovo scoppio di pianto le mozzò la parola.
   Antonino se la tenne alquanto fra le brac eia senza far motto , finché nell' ultimo esclamò : .
   — Se ti amo ancora?.... Santa Madre di Dio!.... Credi tu che tutto il sangue del mio cuore sia uscito dalla piccola ferita?....
   if,.