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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . - 172 -
   spingendo 'la croce rilucente che Laureila si era cavata di seno.
   — Dovete prenderla I — esclamò ella — chi sa quanto vi bisognerà scioprare per questa mano!.... Eccola'11, ed io non vo' mai più vedermela davanti gli occhi.
   — Gittala in mare!....
   — Non è un dono ch'io vi fo... gli è ciò che vi devo, e cui avete diritto.
   — Diritto?... Io non ho diritto a niente da te !.... Se avvenga mai che tu m'incontri in avvenire, fammi un piacere____ non
   mi guardare.... affinchè io non creda che tu voglia rammemorarmi eh' io ti ho offeso!.... Ed ora buona notte.... e sia l'ultima eh' io ti do !....
   Ciò detto Antonino, pose la pezzuola nel suo panierino e la crocellina sovr'essa, e chiuse il coperchio. Quando alzò gli occhi e guardò in volto la giovinetta, trasali vivamente. Grosse e pesanti lagrime rigavano le sue guancie e la le lasciava andar giù senza astergerle.
   — Maria Santissima !.... — gridò egli — sei tumalata?... tu tremi da capo a piedi!...
   Non è nulla I — rispos' ella — vo'