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— Troppo incomodo I... — disse senza asprezza Antonino — troppo incomodo! Va già meglio... meglio assai... ed anche se andasse male, me lo sarei meritato... Cosa sei venuta a far qui così tardi ?... Se qual-cheduno ti vedesse, che cosa direbbe?..! Tu sai bene com' hanno la lingua lunga, quantunque non sappiano quello che si dicano.
— Io non mi curo di essi e delle loro lingue! — rispose con veemenza Laureila — ma io devo vedere la vostra mano e porvi su delle erbe, ciò che voi non potete fare da per voi con la vostra smistili.
— Ti assicuro che non ce n' è una necessità al mondo !
— Lasciatemela dunque vedere, se volete eh' io vi creda.
Ed afferrandogli in ciò dire la mano anzi che potesse impedirnela, sciolse la benda ! vista l'enfiagione, diede addietro, esclamando: — Gesummaria!
— È un po' gonfia — diss' egli — ma in un giorno e in una notte sarà guarita perfettamente.
Laureila tentennò la testa, dicendo: