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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 166 —
   — Cos'hai tu fatto alla piano, Tonino? — gridi; ella sgomenta — Gesummaria ! la barca 6 piena di sangue 1....
   — È un nulla comare! — rispose ridendo il giovine barcaiuolo — mi sono fatto uno sdrucio alla mano nella capocchia di un chiodo. Domattina sarà guarito.
   — Vi ti porrò su alcune erbe, comparel-
   10 ! Aspetta un momento e son da te.
   — Non istate ad incomodarvi comare ; è già passato fin d' ora e domani sarò del tutto guarito. Ho una buona pelle che ricresce subito sulle ferite.
   — Addio !.. —disse Laureila, prendendo
   11 sentieruolo che mette dalla marina a Sorrento.
   — Buona notte I — rispose Antonino senza guardarla. Appresso tolse dalla barchetta i cordami e la paniera delle arance, e s'avviò per un' angusta viottola alla sua casupola.
   III.
   Non c'era che Antonino in due stanzuc-~:e, ch'ei prese a misurar su e giù a presto