. - 160 -
illuminata dal sole ; nemmeno uno smergo rompeva col rombo dell'ale la profonda solitudine acquatica. Antonino girò intorno un'occhiata: un'idea pareva gli invadesse grado grado la mente; il rossore scomparve improvvisamente dalla sua faccia e lasciò andare tutt' ad un tratto i remi. Laureila mal suo grado si volse commossa ma senza paura.
— Voglio farla finita una volta — disse egli — e la dura già da un bel pezzo. Mi sorprende ch'io non sia ancóra impazzito! Tu dici che non mi conosci?.... E non ti se' mai accorta com io ti passassi accanto come un forsennato col cuor sulle labbra per parlarti?.... Tu te ne sei benissimo accorta giacché rabbruscasti il volto e mi volgesti le spalle!
— E perchè doveva io parlarvi?.,.. _
rispose seccamente Laureila. — E un pezzo che mi sono accorta che volete farmi l'amore ; ma io non vuo' che si parli sulle mie spalle per nulla e men che nulla, giacché io non isposerò mai nè voi nè nessun altro!....
— Nessun altro?... Tu non dirai sempre