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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   . - 160 -
   illuminata dal sole ; nemmeno uno smergo rompeva col rombo dell'ale la profonda solitudine acquatica. Antonino girò intorno un'occhiata: un'idea pareva gli invadesse grado grado la mente; il rossore scomparve improvvisamente dalla sua faccia e lasciò andare tutt' ad un tratto i remi. Laureila mal suo grado si volse commossa ma senza paura.
   — Voglio farla finita una volta — disse egli — e la dura già da un bel pezzo. Mi sorprende ch'io non sia ancóra impazzito! Tu dici che non mi conosci?.... E non ti se' mai accorta com io ti passassi accanto come un forsennato col cuor sulle labbra per parlarti?.... Tu te ne sei benissimo accorta giacché rabbruscasti il volto e mi volgesti le spalle!
   — E perchè doveva io parlarvi?.,.. _
   rispose seccamente Laureila. — E un pezzo che mi sono accorta che volete farmi l'amore ; ma io non vuo' che si parli sulle mie spalle per nulla e men che nulla, giacché io non isposerò mai nè voi nè nessun altro!....
   — Nessun altro?... Tu non dirai sempre