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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I
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   Non era quella la prima volta che la lo rinnegava a quel modo. Un anno addietro, quando appunto giunse il pittore summen-tovato a Sorrento, avvenne una sera estiva, che Antonino stava giuocando con altri giovani alle boccie, in una spianatellapresso la strada maestra ; il pittore napoletano vide allora per la prima volta Laureila, la quale recando in capo un'anfora piena d'acqua , gli passò innanzi senza badarlo. Colpito dalla sua bellezza, egli si fermò a contemplarla estatico, ' dimenticando eh' egli stava appunto in mezzo al giuoco delle boccie e poteva sbarattarlo in due passi. Una boccia scagliata da mano non amica, lo colpi un tratto nello stinco, facendolo avvisato non esser quello il luogo di andare in visibilio. Egli girò intorno lo sguardo, come aspettasse una scusa ; ma il giovine pescatore che aveva scagliato la boccia, si rimase bieco e taciturno in mezzo a' suoi compagni e il pittore stimò conveniente mandar giù col dolore il rovello e andarsene pe' fatti suoi. La gente cicalo dell'accaduto e più ancora quando il pittore cominciò a fare apertamente l'amore u