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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   i forestieri giunti il mattino a Capri aspettavano, per far ritorno, la frescura della sera. Ella non potè però stare in forse più avanti, essendoché Antonino se la levasse un tratto sulle braccia portandola come un fanciullo nella barchetta. Appresso vi balzò dentro anch' egli e con due colpi di remi ben appoggiali entrarono nel mare aperto.
   Laureila sedè da prua con le spalle mezzo voltate ad Antonino, il quale non là poteva veder che in profilo. L'espressione del suo volto era più disdegnoso del consueto ; i neri e folti capelli scendevan giù per la fronte rabbruscata e le sue nari tremavano, arricciandosi da quando a quando con aria di diffidenza, mentre le sue labbra erano strettamente compresse.
   Antonino non potè rimanersi a lungo in silenzio e tolte due arancie dalla paniera, che aveva portato ricolma il mattino, le porse alla giovinetta, dicendo :
   — Ecco qualcosa da mangiare col pane, Laureila ; non crediate già eh' io 1' abbia poste in serbo a bella posta per voi ; esse ruzzolarono dalla paniera nella barchetta, ~J >0 le ho trovate quando tornai,