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volgendosi a guardare il tempo a destra e a sinistra.
— Lasciale che vi rechi un altro fiaschetta di Capri ; vostro fio può ben pagarlo 1 — soggiunse 1' ostessa.
— Un bicchiere soltanto; hogiàla testa calda.
— Potete berne quanto volete che non vi salirà mai alla testa. Ecco qui appunto mio marito che viene ; sedete con lui e discorrete un momento.
Il ventruto padrone dell'osteria scendeva in effetto giù per la viottola con la rete in ispallaeil berretto rosso di traverso sui neri capelliricciuti. Egli tornava dalla città ov'e-rasirecato a portar del pesce alla ricca signora, secondo l'invito fattogli dal pievano di Sorrento. Giunto nell'osteriastrinse cordialmente la mano al giovine pescatore, e, sedutosi adesco con esso lui,cominciarono a conversare. L'ostessa aveva lororecatoun altro fiasco del vino delizioso di Capri ed eglino sta • vansi cesellandolo, quando la ghiaia prese un tratto a stridere, e Laureila si avanzò verso di essi dalla strada diAnacapri. Ella li salutò conun cenno del capo e si fermò irresoluta.