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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   _ H8 -
   — Tu sei una ragazza e parli come una ragazza, e nulla sai di quanto avviene nel mondo!.... Sono dunque gli uomini tutti simili al padre tuo? Si lasciano egli trasportar tutti dall' ira, sino a batter la moglie?.... E non ha' tu mai veduto uomini buoni, onesti, affettuosi, che vivono d' a-more e d'accordo con le lor mogli?
   — Nessuno riseppe mai, come mio padre trattasse la madre mia, giacché la sarebbe morta mille volte prima che dirlo o lagnarsi di lui, e tutto, perchè la lo amava. Se è questo ciò che fa amore, chiudendo le labbra a chi dovrebbe chiedere aiuto e disarmando il braccio contro uno peggiore del peggior nemico, il mio cuore non s'aprirà mai all'amore e non si darà mai ad uomo alcuno.
   — Ti ripeto che sei una ragazza, e non sai quello che tu ti dica — ripigliò il pievano. — Sta a vedere che il tuo cuore ti verrà a chieder licenza di amare quando sarà giunto il suo tempo!.... Tutti questi bei proponimenti che ti sei fitta in capo, non serviranno a nulla, credimi Laureila. E anche al pittore, eh' era. venuto a farti il ri-
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