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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   il mio? Dite, signore, la mia sorte non è ella invidiabile?.... Oh Tommaso!....
   Lo straniero chinò il capo annuendo, e le stese la mano, esclamando :
   — Buona notte, Teresa I non fa bisogno eh' io vi preghi di non dir mai a vostro fratello chi abbia ascoltato la sua conversazione con Lucia. Eglisarebbe inconsolabile, pensando ebe un forastiero fu testimonio d'una scena di cui sua sorella......
   — Egli noi saprà mai! —interruppe Teresa con aria solenne.— Affliggere un tal fratello!.. Come potrebbe venire in mente a me, per cui darebbe la sua vita?
   Lo straniero piegò altrove la faccia per non dare a vedere 1' amarezza che cagionava al suo cuore la candida devozione di quell'affettuosa creatura, verso colui che le avea rapito sì crudelmente quanto avea di più caro al mondo ! Parole di profonda pietà erravano sulla sua lingua ; ei le represse , perocché ella aspettasse piuttosto congratulazioni, e l'assicurazione che la sua sorte era in effetto degna d'invidia. Ei vide al suo dito 1' anello cambiato con Nino e sulla parete di faccia, il ritratto del mi-
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